Il nostro mare: alghe, meduse, correnti e pericoli...
- Lorenzo
- 31 lug 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 2 ago 2021
Il mare toscano è un mare bellissimo e vivo, pieno di splendide creature, che hanno bisogno della nostra protezione per garantire il nostro e il loro benessere.
Malgrado l'importanza della tutela dell'ecosistema poche persone ne conoscono i particolari e come averne cura.
Qui di seguito vi diamo alcune semplici informazioni per godere al meglio del nostro mare e della vostra vacanza.
Alghe
L'alga più comune nel mar Tirreno è la Posidonia Oceanica; a essere precisi la Posidonia non è nemmeno un'alga ma una pianta, e il modo più corretto di guardare le distese sottomarine di posidonia sarebbe quello di vederle come prati subacquei. Dovunque ci sia posidonia, ciò indica uno stato di salute dell'ecosistema; capita spesso di sentir dire frasi come "che schifo, è pieno di alghe"; niente di più sbagliato; se vedete una distesa di posidonia aguzzate la vista, perché è proprio lì in mezzo che potreste fare gli avvistamenti più belli di fauna marina.
Meduse
Molte persone temono le meduse e, al primo avvistamento di una forma di vita con tentacoli fuggono inorridite alla prospettiva di un contatto.
Le specie più diffuse di meduse nel nostro mare sono tre: Rhizostoma pulmo, Pelagia Noctiluca and Cotylorhiza tuberculata.
Rhizostoma pulmo o Polmone di mare: è di gran lunga la più diffusa delle tre ed è quasi completamente innocua (può causare un leggero prurito alle persone più sensibili mentre è del tutto inoffensiva per la maggior parte delle persone). Il 90% delle volte è questa la medusa che troverete a Punta Ala. E' facile riconoscerla dall'intenso colore bianco e dalla bordatura violacea della testa. Se trovate un polmone di mare non uccidetelo! Piuttosto nuotate al suo fianco ammirandone la bellezza dei colori e l'eleganza dei movimenti.
(Sotto, una bellissima Rhizostoma pulmo)
Non mi credete? Ecco un video in cui io e mio figlio nuotiamo senza alcuna conseguenza insieme a una Rhizostoma Pulmo!
Cotylorhiza tuberculata o Cassiopea di mare, molto più rara, purtroppo, e completamente innocua; capita di incontrarla generalmente a seconda delle annate. Se avete la fortuna di incontrarla ammiratene la bellezza e non toglietela dall'acqua!
(Sotto: Cotylorhiza tuberculata o Cassiopea di Mare)
Pelagia noctiluca. Questo è l'unico incontro che dovete temere. E' una delle meduse più urticanti e dolorose in assoluto ed è presente in tutto il Mediterraneo; la lunghezza dei tentacoli (fino a 2 metri) comporta che il contatto spesso avviene prima ancora di avvistare la medusa; inoltre l'aspetto trasparente picchiettato di puntini viola la rende difficilmente avvistabile. La buona notizia è che, seppur presente nel nostro mare, è molto meno frequente del "polmone di mare" che, come detto, è innocuo.
In caso di contatto con una Pelagia (o con altre meduse urticanti) lavatye la zona colpita con acqua di mare (non acqua fresca), e rimuovete i residui di tentacoli con il bordo di una carta di credito, poi bagnate l'area con acqua molto calda (la massima temperatura che riuscite a tollerare senza bruciarvi) per almeno 30 minuti – potete usare asciugamani inzuppati di acqua calda per fare degli impacchi. Il dolore è causato da tossine termosensibili, per cui il vostro migliore alleato è il calore; se non potete procurarvi acqua calda anche la sabbia può essere utile, ma attenzione a non ustionarvi!
(Sotto: Pelagia noctiluca, alla larga!)
Chiudo con un'osservazione: negli ultimi 20 anni, nuotando a Punta Ala, avrò visto migliaia di polmoni di mare e UNA sola Pelagia! Per cui godetevi la vacanza e non preoccupatevi troppo delle meduse!
Il mare di Punta Ala
Il mare di Punta Ala è estremamente sicuro!
La profondità degrada dolcemente per centinaia di metri e anche a cento metri dalla spiaggia la profondità è di pochi metri e il fondale è sempre visibile.
La conformazione del golfo lo rende estremamente protetto dalle correnti e anche i bambini e i nuotatori meno esperti possono nuotare in totale sicurezza.
L'acqua in prossimità della spiaggia è molto bassa e a seconda della marea può anche arrivare a pochi millimetri di altezza. Se volete trascorrere le giornate prendendo il sole sul lettino, questo è il posto sicuro per famiglie con bambini. A memoria, non si ricordano incidenti a bagnanti a Punta Ala dovuti alle condizioni del mare.
Le uniche cautele devono essere adottati nei giorni di mareggiata di maestrale, che mediamente avvengono una volta all'anno nel corso della stagione; in tali condizioni le onde possono arrivare all'altezza (relativamente modesta) di un paio di metri; si tratta di condizioni in cui, con un minimo di prudenza, chiunque può divertirsi e tuffarsi nei cavalloni; tuttavia è necessaria un po' di prudenza perché possono formarsi buche e correnti subacquee.

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